ASSOCIAZIONE

Nasce il 26 Febbraio 2014, EXTRA , la prima ed unica associazione ex studenti dell’Università degli studi della Basilicata. un po per nostalgia, un po per curiosita, un po perche sfogliare le pagine dei “vecchi” album con le fotografie
di gruppo delle classi ha fatto riaffiorare tanti ricordi di ex Studenti e Docenti, abbiamo deciso di provare a raggruppare tutti i protagonisti della “storia” della nostra Università. Una storia lunga poco piu di 35 anni, una realtà
Accademica cresciuta nella sua autonomia ed individualità che oggi conta più di 7000 studenti divisi su 2 sedi, tra Potenza e Matera. Occasioni di incontro tra gli “ex” ce ne sono state, ma spesso casuali e fortuite: l’idea sarebbe
invece quella di lanciare una ASSOCIAZIONE EX STUDENTI per organizzare in modo strutturato momenti conviviali, di aggregazione, eventi, iniziative culturali, ricreative. L’Associazione che non ha fini di lucro, ha lo scopo di:

1. Promuovere i vincoli culturali tra il corpo docente e gli ex Allievi;

2. Stabilire, mantenere e sviluppare le relazioni tra gli ex, gli attuali e i futuri Allievi, promuovendo ogni iniziativa di carattere professionale, culturale, scientifico, sociale e ricreativo che valga a rinsaldare tali relazioni;

3. Accrescere e diffondere la conoscenza dell’ateneo in Italia e all’estero;

4. Stabilire e rafforzare i legami con il mondo del lavoro, promuovendo canali di scambio e formazione presso aziende, ordini professionali, enti di ricerca, enti locali e governativi;

5. Concorrere ad iniziative in favore degli Allievi.

L’Associazione ha carattere culturale, è apolitica e aconfessionale ed incoraggia il libero scambio di idee. Il suo Unico obbiettivo è: Costruire un vero è proprio “senso di appartenenza”: esso è sicuramente un sentimento di fondamentale
importanza nella nostra vita quotidiana, un legame che si instaura tra individui coscienti di avere in comune una medesima matrice culturale, intellettuale, sociale, professionale, religiosa. “Appartenere a un gruppo” è una delle
esigenze base dell’essere umano. L’appartenenza non è tanto un fatto amministrativo ma un fattore emotivo e psicologico. Non possiamo imporre a nessuno di “appartenere”, possiamo solo creare le premesse affinché qualcuno possa sentirsi
appartenente. Più vivo è il senso di appartenenza alla Nostra Università, più la sentiamo nostra, più ci diamo da fare per la sua prosperità, più il nostro agire si allinea alle sue esigenze. Ecco perché per ogni organizzazione così
come per qualsiasi altra entità è importantissimo creare questo senso di appartenenza. Quando c’è senso di appartenenza, c’è impegno, identificazione, ricerca di fare meglio, soddisfazione, comunicazione aperta, presa in carica,
coinvolgimento emotivo. Parlare della Nostra Università, della sua storia, delle sue radici e, attraverso i suoi ex studenti, raccontarla, è di gran lunga il modo migliore di raccontare un pezzo della nostra storia.

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE “ASSOCIAZIONE EXTRA”

Associazione di ex studenti dell’Università degli Studi della Basilicata

ART. 1 – DENOMINAZIONE

È costituita l’Associazione senza scopo di lucro denominata “EXTRA” regolata a norma del Titolo II, Cap. III, art. 36 e seguenti del Codice Civile, nonché del presente Statuto.

 

ART. 2 – SEDE

L’Associazione ha sede legale a POTENZA in NAZARIO SAURO, 85.

Con propria delibera il Consiglio Direttivo potrà istituire delegazioni in città site in Italia o all’estero ove risiedano almeno 10 (dieci) associati effettivi.

 

ART. 3 – DURATA

La durata dell’Associazione è fissata a tempo indeterminato e potrà essere sciolta dall’Assemblea straordinaria degli associati.

 

ART. 4 – SCOPO

L’Associazione che non ha fini di lucro, ha lo scopo di:

  1. Promuovere i vincoli culturali tra il corpo docente e gli ex Allievi;
  2. Stabilire, mantenere e sviluppare le relazioni tra gli ex, gli attuali e i futuri Allievi, promuovendo ogni iniziativa di carattere professionale, culturale, scientifico, sociale e ricreativo che valga a rinsaldare tali relazioni;
  3. Accrescere e diffondere la conoscenza dell’ateneo in Italia e all’estero;
  4. Stabilire e rafforzare i legami con il mondo del lavoro, promuovendo canali di scambio e formazione presso aziende, ordini professionali, enti di ricerca, enti locali e governativi;
  5. Concorrere ad iniziative in favore degli Allievi.
  6. Promuovere iniziative di carattere benefico
  7. L’Associazione ha carattere culturale, è apolitica e aconfessionale ed incoraggia il libero scambio di idee.

L’Associazione ha natura giuridica di Associazione non riconosciuta e di ente non commerciale ai sensi dell’art. 148 del D.P.R 917/1986 e successive modificazioni ed integrazioni.

 

ART.5 – RAPPORTI TRA GLI ORGANI ASSOCIATI

Gli organi dell’Associazione agiscono in piena cooperazione con l’obiettivo di conseguire efficacemente i fini istituzionali dell’Associazione stessa. Il consiglio aggiorna costantemente gli associati in merito alla propria attività, sollecita la partecipazione ai dibattiti e alla formulazione di proposte sui temi di interesse dell’Associazione. Al fine di promuovere i rapporti tra i propri organi, l’Associazione si avvale degli strumenti di comunicazione informatica più diffusi.

 

ART. 6 – PATRIMONIO

Il patrimonio dell’Associazione è costituito:

  1. Dalle quote annuali di iscrizione;
  2. Dai beni mobili e immobili che eventualmente diverranno proprietà dell’Associazione;
  3. Dai risultati della gestione di bilancio e da eventuali eccedenze;
  4. Da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.

A tal fine, l’Associazione accetta singole offerte per la realizzazione dei suoi fini istituzionali o per scopi particolari ad essi in ogni caso attinenti.

 

ART.7 – ASSOCIATI

 Ai fini dell’associazione si considera ex allievo chi abbia concluso un ciclo di studi (triennale o magistrale), chi ha concluso un master o un dottorato presso l’Università degli Studi della Basilicata

Gli associati si distinguono in:

FONDATORI: Risultano soci fondatori i sottoscrittori dell’atto costitutivo e tutti coloro i quali il Consiglio Direttivo riterrà di ammettere in futuro (previa votazione unanime) in considerazione di speciali meriti in relazione agli scopi associativi;

ONORARI: Risultano soci onorari coloro i quali, su indicazione unanime del consiglio direttivo, si sono distinti per altissimi meriti nella vita pubblica e accademica;

ORDINARI: Risultano soci ordinari tutti coloro che soddisfano il requisito di ex allievo presso l’Università degli Studi della Basilicata che abbiano frequentato in maniera attiva e risultino associati da almeno tre anni. In casi speciali il Consiglio potrà altresì ammettere persone giuridiche, gli enti e le società che abbiano avuto particolari legami con l’associazione;

SOSTENITORI: sono soci sostenitori i soci ordinari che abbiano versato una quota associativa annuale addizionale nella misura minima definita dal Consiglio direttivo, oppure le persone giuridiche che hanno contribuito in misura rilevante al rafforzamento patrimoniale dell’Associazione;

SOCI: Risultano soci tutti coloro che soddisfano il requisito di ex allievo presso l’Università degli Studi della Basilicata e che contribuiscono a vario titolo a gli scopi istituzionali dell’associazione, senza diritto di voto in Assemblea dei soci.

Gli associati si impegnano a perseguire i fini istituzionali dell’Associazione. A tale fine gli associati eleggono un recapito presso il quale possono essere raggiunti dalle comunicazioni e informano tempestivamente l’Associazione della sua eventuale variazione.

Gli ex Allievi si impegnano a trasmettere all’Associazione le loro eventuali pubblicazioni e a rendere nota la loro propria posizione professionale o il proprio ambito di ricerca.

Il recesso dall’Associazione si manifesta con comunicazione scritta inviata al Consiglio Direttivo con un preavviso di almeno sei mesi prima della scadenza dell’anno solare per il quale è stata corrisposta la quota associativa.

 

ART.8 – QUOTA ASSOCIATIVA

Il Consiglio Direttivo definisce annualmente l’importo delle quote associative. Nel definire le quote del consiglio prevede forme di incentivo alla partecipazione e agevolazioni per i giovani associati. La qualità di associato viene meno in caso di dimissioni comunicate al Consiglio Direttivo o per decisione dello stesso (voto unanime) qualora venga ravvisata una condotta atta a:

  • Danneggiare il patrimonio associativo;
  • Ostacolare il raggiungimento degli scopi dell’associazione;
  • Perseguire evidenti fini di lucro;
  • Mancato versamento della quota annuale entro 30 giorni dalla scadenza della precedente iscrizione.

 

ART.9 – ORGANI SOCIALI

Gli organi dell’Associazione sono:

  • L’assemblea degli associati;
  • Il Presidente degli associati;
  • Il Presidente onorario;
  • Il Presidente;
  • Il Consiglio Direttivo.

 

ART. 10 – ASSEMBLEA

L’assemblea generale degli associati è il massimo organo deliberativo ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie.

Quando è convocata e costituita a norma di Statuto, rappresenta tutti gli associati e le deliberazioni da essa adottate obbligano gli associati, anche se non intervenuti o dissenzienti.

L’assemblea è presieduta dal Presidente onorario dell’Associazione o, in caso di suo impedimento, dal Presidente del Consiglio Direttivo assistito dal Segretario e dovrà essere convocata presso la sede dell’Associazione o comunque in altro luogo idoneo proposto dal Consiglio Direttivo.

Le deliberazioni dell’assemblea risulteranno da apposito verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e dal Segretario.

La convocazione dell’assemblea avverrà almeno cinque giorni prima dell’adunanza mediante affissione di avviso nella sede dell’Associazione e mediante posta anche elettronica o via fax.

Nella convocazione dell’assemblea devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

Hanno diritto di partecipazione e di voto gli associati che siano in regola con il versamento delle quote associative e che non abbiano inviato dimissioni volontarie.

Gli associati possono farsi rappresentare in assemblea da altri associati non consiglieri, mediante delega scritta. È ammesso un massimo di una sola delega.

Il Presidente dell’assemblea ha pieni poteri per accertare la regolarità delle deleghe e il diritto degli associati a partecipare all’assemblea e a constatare se l’assemblea sia validamente costituita.

  1. ASSEMBLEA ORDINARIA

L’assemblea ordinaria deve essere convocata a cura del Consiglio Direttivo almeno una volta l’anno entro cinque mesi dall’apertura e dalla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del rendiconto. È compito dell’assemblea ordinaria eleggere i componenti del Consiglio Direttivo, nonché definire le linee strategiche dell’Associazione.

La convocazione dell’assemblea ordinaria potrà essere richiesta, per giustificati motivi, al Consiglio Direttivo da almeno tre decimi degli associati in regola con il pagamento delle quote associative e che non abbiano inviato dimissioni volontarie.

L’assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando siano presenti o rappresentati per delega la maggioranza degli associati ed in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera sempre a maggioranza dei presenti.

  1. ASSEMBLEA STRAORDINARIA

L’Assemblea straordinaria deve essere convocata dal Consiglio Direttivo, quando lo ritenga opportuno o su richiesta di almeno quattro decimi degli associati, con comunicazione agli associati cinque giorni prima dell’adunanza. Essa delibera sulle modificazioni dello Statuto Sociale, sullo scioglimento dell’Associazione e sulle modalità di assegnazione sociale secondo il disposto del D. Lgs 460/97. È validamente costituita in sede straordinaria in prima convocazione con la presenza di almeno due terzi degli associati ed in seconda convocazione quale che sia il numero di presenti e delibera sempre a maggioranza degli stessi.

 

ART. 11 – IL PRESIDENTE ONORARIO

Il Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata è Presidente onorario dell’Associazione. Presiede l’assemblea degli associati e può partecipare con funzioni consultive alle riunioni del Consiglio Direttivo.

 

ART. 12 – IL PRESIDENTE

Il Presidente del Consiglio Direttivo è il Presidente  dell’Associazione, ha potere di firma e la legale rappresentanza dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio, con facoltà di nomina e revoca di avvocati e procuratori.

Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo che convoca e presiede. Egli cura l’esecuzione delle deliberazioni e tiene i rapporti con i terzi; cura la corretta gestione amministrativa dell’Associazione e l’osservanza dello Statuto e ne promuove la modifica quando lo ritenga opportuno.

Il Presidente  adotta, in caso di urgenza, ogni provvedimento di competenza del Consiglio Direttivo sottoponendolo alla ratifica dello stesso nella prima adunanza successiva.

In caso di impedimenti i poteri del presidenti sono esercitati dal Vicepresidente   .

 

ART. 13 – IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da cinque a dieci membri di cui uno Presidente.

Il Consiglio Direttivo è composto in modo da garantire la rappresentanza dei corsi pre e post lauream e le diverse aree disciplinari; esso rimane in carica cinque anni ed i suoi componenti sono rieleggibili.

I consiglieri restano in carica fino all’elezione del Consiglio Direttivo successivo.

In caso di un venir meno di un consigliere, subentra fino alla scadenza del mandato, il primo dei non eletti. In mancanza si procederà per cooptazione da parte del consiglio.

Qualora lo ritenga opportuno, il consiglio ha facoltà di invitare a partecipare alle proprie riunioni, in funzione meramente consultiva, singoli associati o altri soggetti estranei all’Associazione.

Il consiglio elegge tra i suoi membri il Presidente , il Vicepresidente   , il Segretario e il Tesoriere.

Al Consiglio Direttivo vengono conferiti tutti i compiti e i poteri dell’ordinaria e straordinaria amministrazione dell’Associazione. In particolare, il Consiglio Direttivo, a mero scopo identificativo, deve:

  1. Predisporre il bilancio consuntivo e preventivo;
  2. Preparare il piano di attività dell’Associazione e sottoporlo all’approvazione dell’assemblea;
  3. Deliberare modifiche al bilancio preventivo in corso di esercizio fino ad un massimo annuo pari al 10% (dieci per cento) del bilancio;
  4. Procedere alla convocazione delle assemblee;
  5. Deliberare sull’ammissione, recesso, decadenza ed esclusione degli associati;
  6. Predisporre e dare attuazione ad un eventuale regolamento;
  7. Stabilire le modalità per mantenere i contatti con eventuali rappresentanza delle delegazioni locali.

Il Consiglio Direttivo si riunisce non meno di due volte all’anno ed ogni qualvolta il Presidente  del consiglio lo ritenga necessario o gliene sia fatta richiesta da almeno un terzo dei consiglieri.

Il Consiglio Direttivo è validamente costituito quando sia presente la maggioranza dei suoi componenti. Esso delibera a maggioranza dei presenti ed in caso di parità prevale il voto del Presidente  o, in sua assenza, del Vicepresidente    che presiede.

Le deliberazioni risulteranno da verbale sottoscritto dal Presidente  e dal Segretario. I membri del Consiglio Direttivo decadono dalla carica per sopravvenute condizioni di incompatibilità e per quanto previsto dall’art. 2382 del Codice civile.

 

ART. 14 – LIBRI SOCIALI

I libri sociali dell’Associazione sono quelli previsti dalla vigente normativa che pe le associazioni non riconosciute senza scopi di lucro è quella prevista dal D.P.R 600/1973 e successive modificazioni ed integrazioni.

 

ART. 15 – SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea straordinaria degli associati. In caso di scioglimento il patrimonio residuo sarà devoluto all’Università degli Studi della Basilicata ai sensi del D. Lgs 460/1997 e successive modificazioni ed integrazioni.

È fatta salva ogni diversa destinazione imposta dalla legge.

 

ART. 16 – NORME DI RINVIO

Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si rinvia alle norme vigenti in materia.

I soci fondatori potranno procedere alle modifiche dello Statuto che venissero eventualmente richieste dalle competenti autorità ai fini della concessione di contributi o agevolazioni di qualsiasi natura, di carattere civilistico o tributario.